Scarpe che fanno i loro giri


Loro si sentono sole e vanno nella città di Bulugna dove ci sono le persone senza scarpe

 

La città di scarpe 

In una città molto lontana in Sicilia, che è un posto al mare, le persone non c’erano, ma abitavano solo le scarpe! Le persone erano andate in un altro Paese con le scarpe nuove, e quelle vecchie che avevano le avevano abbandonate in città, perché le cose vecchie non si possono tenere per sempre e non le volevano più.

Le scarpe camminavano anche senza le persone. C’erano più di 100mila scarpe, tutte diverse: c’era lo stivale per uscire quando era buio, una scarpa da ginnastica alta, la ciabatta per stare in casa e per andare al mare, le scarpe col tacco per andare in discoteca e a teatro, e le scarpe da bambino con la suola luccicante e una da corsa… questa scarpa andava velocissima!

In questa città le scarpe facevano i loro giri, poi di notte si fermavano. Al mattino «erano cariche» per camminare: lo stivale alto andava all’orto, le scarpe da ginnastica a passeggiare col cane, e quelle da bambino andavano a scuola. Ma si sentivano sole, così decidono di andare nella città di Bulugna dove ci sono le persone senza scarpe. Quando si incontrano le scarpe e le persone umane scalze si sentono unite, emozionate e felici, perché si sono ritrovate. Lo stivale va a cercare la Befana perché «la Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte», la scarpa da ginnastica alta va a cercare una persona alta e la scarpa da corsa va a cercare una persona veloce come Sonic.

E sono tutti felici.

E la storia finisce qui!

 

Bambine e bambini dai 3 ai 5 anni della Scuola dell'infanzia comunale XXV Aprile

 

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