Reggio Children | Centro Internazionale Loris Malaguzzi | Reggio Emilia Approach

Valori

“Fare una scuola amabile, operosa, inventosa, vivibile, documentabile e comunicabile, luogo di ricerca, apprendimento, ricognizione e riflessione dove stiano bene bambini, insegnanti e famiglie è il nostro approdo.” 
Loris Malaguzzi

 

I principi del sistema educativo

I bambini e le bambine sono attivi protagonisti dei processi di crescita

I bambini sono dotati di straordinarie potenzialità di apprendimento che si esplicitano in uno scambio incessante con il contesto culturale e sociale. 
Ogni bambino è soggetto di diritti.

Ogni bambino, individualmente e nella relazione con il gruppo, è costruttore di esperienze a cui è capace di attribuire senso e significato.


I cento linguaggi

Il bambino, come essere umano, possiede cento linguaggi: cento modi di pensare, esprimersi, capire, incontrare l’altro attraverso un pensiero che intreccia e non separa le dimensioni dell’esperienza. I cento linguaggi sono metafora delle potenzialità straordinarie dei bambini, dei processi conoscitivi e creativi, delle forme molteplici con cui la vita si manifesta e la conoscenza viene costruita.

Compito del nido e della scuola dell’infanzia è valorizzare tutti i linguaggi verbali e non verbali con pari dignità.


Partecipazione

La partecipazione è la strategia educativa che viene costruita e vissuta nell’incontro e nella relazione giorno dopo giorno.
La partecipazione valorizza e si avvale dei cento linguaggi dei bambini e degli esseri umani, intesi come pluralità dei punti di vista e delle culture.

La partecipazione genera e alimenta sentimenti e cultura di solidarietà, responsabilità e inclusione, produce cambiamento e nuove culture.


Apprendimento come processo di costruzione soggettivo e nel gruppo

Ogni bambino, come ogni essere umano, è costruttore di saperi, competenze e autonomie.

Il processo di apprendimento privilegia le strategie di ricerca, confronto e compartecipazione.


Ricerca educativa

La ricerca rappresenta una delle dimensioni essenziali della vita di bambini e adulti, una tensione conoscitiva da riconoscere e valorizzare. La ricerca tra adulti e bambini è prioritariamente una prassi del quotidiano, un atteggiamento necessario a interpretare la complessità del mondo, ed è un potente strumento di rinnovamento in educazione.

La ricerca, resa visibile attraverso la documentazione, costruisce apprendimento, riformula saperi, fonda la qualità professionale, si propone a livello nazionale e internazionale come elemento di innovazione pedagogica.


Documentazione educativa

La documentazione è parte integrante e strutturale delle teorie educative e delle didattiche.

Rende visibile e valutabile la natura dei processi di apprendimento soggettivi e di gruppo dei bambini e degli adulti, facendone un patrimonio comune.


Progettazione

L’azione educativa prende forma attraverso la progettazione della didattica, degli ambienti, della partecipazione, della formazione del personale, e non mediante l’applicazione di programmi predefiniti.

Si realizza attraverso una stretta sinergia tra l’organizzazione del lavoro e la ricerca educativa.


Organizzazione

L’organizzazione del lavoro, degli spazi, dei tempi di bambini e adulti appartiene strutturalmente ai valori e alle scelte del progetto educativo.
È un’organizzazione che costruisce una rete di responsabilità compartecipate a livello amministrativo, politico e pedagogico.

Risultano di particolare rilievo condizioni lavorative e forme contrattuali che favoriscono stabilità, continuità e senso di appartenenza.


Ambiente e spazi

Gli spazi interni ed esterni del nido e della scuola dell’infanzia sono pensati e organizzati in forme interconnesse e si offrono come luoghi di convivenze e ricerche per bambini e adulti. L’ambiente interagisce, si modifica e prende forma in relazione ai progetti e alle esperienze di apprendimento, in un dialogo costante tra architettura e pedagogia.

La cura degli arredi, degli oggetti, dei luoghi di attività è un atto educativo che genera benessere psicologico, senso di familiarità e appartenenza, senso estetico e piacere dell’abitare. Premesse e condizioni primarie anche per la sicurezza degli ambienti, una qualità generata dal dialogo e dall’elaborazione condivisa tra le diverse professionalità che devono occuparsene e preoccuparsene.


Formazione

La formazione permanente è un diritto-dovere del singolo operatore e del gruppo, previsto e considerato nell’orario di lavoro e organizzato collegialmente nei contenuti, nelle forme e nelle modalità di partecipazione delle singole persone.

La formazione professionale si sviluppa in modo sinergico tra gli aggiornamenti della singola scuola dell’infanzia o nido, il piano di formazione del sistema dei servizi educativi, le occasioni formative e culturali cittadine, nazionali e internazionali.


Valutazione

La valutazione è un processo strutturante l’esperienza educativa e gestionale, che appartiene alla totalità degli aspetti della vita scolastica e si configura come azione pubblica di dialogo e interpretazione.

Con questo obiettivo i nidi e le scuole dell’infanzia si dotano di strumenti – per esempio la Carta dei Servizi, i Consigli Infanzia Città, il coordinamento pedagogico, il gruppo di lavoro e la compresenza di operatori corresponsabili e co-titolari – e di pratiche come la documentazione, la partecipazione delle famiglie e delle realtà territoriali, la partecipazione al sistema pubblico integrato.


Seminari e Convegni nel mondo

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