100 strade di interviste

Che cos’è un’intervista? Hai mai pensato che dentro ‘intervista’ c’è la parola ‘vista’? Le bambine e i bambini della Scuola dell’infanzia e primaria al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, in occasione della iniziativa di quartiere “Santa Croce 100 strade per unire”, hanno pensato ad alcune domande per raccogliere idee, vissuti, immaginari e desideri su e dal quartiere. Un quartiere non può essere un pezzo di città perché la città è tutta intera, il mondo è tutto intero. David 6 anni

ASCOLTA LE BAMBINE E I BAMBINI

Scegliete uno dei luoghi incontrati dalle bambine e dai bambini e provate a intervistare chi è intorno a voi o rispondete voi stessi ad alcune delle domande. Ogni domanda è una finestra sul quartiere, tra passato e futuro.

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Ogni luogo ha un’anima e l’anima dei luoghi è fatta della loro storia, dei loro edifici, ma soprattutto delle persone che li abitano.

È come se noi fossimo gli atomi di una città, dice Davide, 9 anni

Il quartiere della scuola al Centro Internazionale Loris Malaguzzi - il quartiere Santa Croce - ha da sempre un’anima multi linguistica e multiculturale, fin dai tempi della grande fabbrica delle Reggiane che portò qui tante persone da diverse regioni d’Italia.

Quest’anima ricca, popolare, accogliente è sempre viva e le parole dei bambini ne sono una testimonianza:
Via Adua è un mondo, dice Thelma, 4 anni
Afica is here, straight from school, dice Chioma, 5 anni

La città ha scelto di prendersi cura di questo quartiere, promuovendo il recupero degli edifici industriali che hanno fatto la storia sociale ed economica della città, trasformandoli in luoghi di ricerca e innovazione. Il quartiere negli ultimi anni ha visto anche un moltiplicarsi di luoghi di culto, associazioni, spazi aperti ai cittadini.

Questi passi importanti infondono grande vitalità a un quartiere che sta diventando un vivace laboratorio di ricerca sociale, culturale, artistica, scientifica, tecnologica, come le parole dei bambini ci raccontano.

Il quartiere Santa Croce è un polmone di biodiversità culturale che va trattato con delicatezza e con cura, in modo che davvero si possa realizzare la visione di David di una città tutta intera, senza confini.